Eventi
San Paolo dice che tutto il creato geme e soffre, fino ad oggi,
le dogli del parto, cioè soffre a causa del peccato (Rm. 8,22).
Pazienza e perdono diventano possibili soltanto a condizione
che si riconosca che la distinzione tra il piccolo e il grande non si misurano con
i numeri e le bilance, ma con l’ascolto di quell’invocazione che solo la misericordia
sa riconoscere.
San Paolo dice una cosa importante al riguardo (cf Rm 2,
4-6): egli ammonisce che la nostra pazienza dei confronti dei fratelli mette in
gioco la verità della nostra fede personale nella pazienza che Dio ha nei nostri
confronti.
La nostra pazienza, dunque, è testimonianza della fede
nella pazienza di Dio, che precede e previene la nostra, come dice il vangelo:
“Non siamo stati noi ad amare Dio, ma è Lui che ha amato noi e ha mandato il suo
Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati”
(1 Gv 4, 10).